Diversi
paesi attendono ancora
oggi di entrare nell’UE
per non rimanere dietro le
quinte dello sviluppo economico
e sociale della nuova Europa.
Croazia, Ex Repubblica Jugoslava
di Macedonia, Islanda, Montenegro,
Serbia e Turchia, sono i paesi
attualmente candidati.
La
grande e indimenticabile diva,
Marlene Dietrich amava e odiava
Berlino, chi conosce la sua
storia, sa bene che Marlene,
oltre ad essere una grande
attrice del cinema degli anni
“40 si interessava assiduamente
al sociale e di conseguenza
si allontanò dalla
sua Berlino lasciando suo
malgrado la madre per trasferirsi
in America e in seguito chiedere
la cittadinanza americana.
Non sopportava l’ossessiva
supremazia verso altre popolazioni
della Germania di Adolf Hitler.
Se
guardiamo alla Berlino del
2012 oltre il periodo
del “muro”, ci
troviamo davanti alla grande
evoluzione della capitale,
oggi fulcro dell’arte
contemporanea a 360°,
dove la cultura entra a far
parte della città e
viceversa. Mentre in Italia
stiamo ancora discutendo il
valore della fotografia nell’arte
contemporanea e delle sperimentazioni
artistiche, a Berlino le gallerie
ne sono piene. Chi si occupa
di arte e conosce la metropoli
tedesca, respira un’aria
internazionale, sono molteplici
gli eventi culturali, i musei,
gli atelier, ma non solo.
E
adesso guardiamola
da più punti di vista.
Emergente nel design, la città
offre un alto numero di atelier
del settore, idee innovative
e all’avanguardia, scuole
ed eventi nel mondo del design.
Monumenti
commemorativi e luoghi
della memoria per ricordare
il muro di Berlino e l’Olocausto.
Tra tanti musei, (circa 188)
non poteva mancare il Guggenheim
(Deutsche Guggenheim) che
troviamo nelle più
grandi città del mondo
e per ritornare alla storia
il Museo Ebraico, (Jüdisches
Museum Berlin.)
Berlino,
ancora oggi, deve
fare i conti con la storia
ma, con le nuove generazioni
e la sua continua evoluzione
sociale, culturale ed economica,
nonché artistica rimane
un punto di riferimento e
la meta dell’Europa
contemporanea.