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EVENTI
news
a cura di
Rebecca Mombelli
Corrispondente
da Londra
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THE
QUEEN’S WALK
Dal Tower Bridge alla
Tate Gallery
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Sunflowers
seeds - Ai WeiWei
Foto R.Mombelli
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THE
QUEEN’S WALK. Dal
Tower Bridge alla Tate Gallery |
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È noto che Londra,
per lungo tempo più grande
città al mondo, non è
una facile meta turistica: si
avrà mai abbastanza tempo
per vedere tutto quello che
può offrire? Chiaramente
la risposta è: NO!
Arte, mercati, monumenti,
artisti di strada, ponti, colori,
pub. Se il tempo a
disposizione è minimo
allora il consiglio è
di concedersi una passeggiata
lungo la Queen’s
Walk. Partendo dalla
torre di Londra è
facile attraversare il Tamigi
camminando sul Tower
Bridge. Se la giornata
è limpida la vista dal
ponte è meravigliosa.
Arrivati dall’altra parte
del fiume, c’è
solo da seguire il flusso dell’acqua
e lasciarsi tentare da tutto
quello che riesce ad offrire:
prima tappa obbligatoria alla
Southwark Cathedral,
cattedrale solo dal 1905 ma
edificata qui sin dal Medioevo,
è stata restaurata da
poco nell’ambito di un
programma di riqualificazione
costato milioni di sterline;
è per questo stesso progetto
che alla cattedrale è
stata accorpata una costruzione,
ora sede di un negozio e del
Visitor Center multimediale,
nonché un grazioso giardino
botanico che dà
vita ai mattoni della cattedrale.
Una delle vetrate è decorata
con un ritratto di William
Shakespeare, il cui
teatro è qualche
miglio più avanti.
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Time
line Tate Gallery - St. Paul's
Cathedral dalla Tate - Foto
R.Mombelli |
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Se
la visita cade tra il giovedì
e il sabato, sarà facile
trovare il giardino della cattedrale
pieno di persone; sono gli avventori
del retrostante Borough
Market, uno dei mercati
al dettaglio più grandi
della città, luogo in
cui i migliori chef della metropoli
fanno i rifornimenti. Una visita
è consigliata per gustarsi
la vibrante energia caratteristica
di tutti i mercati londinesi,
e, perché no, anche una
tradizionale torta con succo
di frutta. Se invece si è
tentati dall’English Breakfast
o da un tradizionale fish and
chips con una pinta di birra,
allora si vada oltre, fino ad
arrivare all’Anchor,
la cui leggenda vuole che sia
stato il primo pub
ad aprire in città, nel
1600. Buona parte dell’edificio
è stato distrutto da
un incendio e ricostruito, ma
è ancora possibile trovare
parti della costruzione originale.
È così
che può iniziare il tuffo
nell’arte: il
Globe Theatre,
regno di Shakespeare
e culla del teatro inglese
è proprio dietro l’Anchor.
Durante la stagione teatrale
è possibile assistere,
a davvero un prezzo bassissimo,
ad un “play” stando
in piedi intorno al palco, proprio
come i londinesi di un tempo
fecero conoscenza con Hamlet
e gli altri personaggi dello
star-system shakesperiano.
È così
che finalmente si arriva alla
Tate Gallery. Spesso
destinazione di per sé,
per il fascino della costruzione
(ex centrale elettrica
ristrutturata),
dalla quale si può godere
di uno dei panorami più
belli sulla cattedrale
di St. Paul, must-to-go
per qualsiasi persona interessata
di arte, la galleria ha appena
compiuto, in questa forma, dieci
anni di vita, ossia da quando
la collezione era separata in
tre gallerie (Liverpool,
St . Ives e Londra).
La fusione di queste ha dato
vita ad un organismo in continua
espansione e cambiamento, decisamente
una delle “moderne
cattedrali”.
La galleria è
divisa in cinque sezioni,
una delle quali è dedicata
alle esposizioni temporanee
che di solito sono nel numero
di sei ogni anno, vertenti su
un tema particolarmente rilevante,
e accompagnate da altre esposizioni
minori disposte in varie sale
della galleria. . Al
piano terra si trova l’enorme
Turnbine Hall, nella
quale annualmente la Unilever
Series permette la creazione
di una scultura appositamente
dedicata a questo spazio ostico,
ma che, in questi anni, ha dato
vita ad alcune tra le più
innovative opere dell’arte
contemporanea. Attualmente è
in esposizione l’opera
dell’artista cinese Ai
Weiwei Sunflower seeds.
Mi va di ricordare che l’artista
è stato recentemente
arrestato dalla polizia cinese
e al momento non si sa dove
egli sia (una petizione per
il suo rilascio è stata
organizzata dai musei di tutto
il mondo ed è possibile
sottoscriverla sul sito www.charge.org/petitions/call-for-the-realease-of-ai-weiwei).
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Interno
Tate Gallery - Foto R.Mombelli |
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Rompendo
con la tradizione corrente
che vuole la disposizione delle
opere secondo una linea storica-cronologica,
la Tate Modern
ha deciso di suddividere i lavori
in quattro grandi gruppi, aventi
caratteristiche comuni ma non
legate per forza cronologicamente.
Questo permette al visitatore
di comprendere lo sviluppo di
un determinato movimento attraverso
le opere senza rimanere legato
al tradizionale concetto di
storia dell’arte.
Il ventoso Millennium
Bridge, ponte pedonale
che lega la Tate Modern
alla St. Paul Cathedral
può essere la degna conclusione
della gita londinese.
Vedi
tutte le Fotografie
Fotografie
di Rebecca Mombelli
Foto1 Sunflowers seeds - Ai
WeiWei
Foto2 Time line Tate
Foto3 St. paul's cathedral
dalla Tate
Foto4 Tate Gallery
Foto5 Tate Gallery
Visita
a Tower
Bridge e Tate Gallery
Rebecca
Mombelli
Aprile-Maggio 2011
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Rebecca
Mombelli |
Rebecca Mombelli, diplomata
al liceo classico è
laureata in Lettere Moderne,
indirizzo
Storico-Artistico, all'Università
degli Studi di Pavia, collabora
con testate web per pagine
di opinione e viaggi.
Interessata alla didattica
museale ha frequentato il
Laboratorio Bruno Munari di
Milano, collaborando per
uscite didattiche ad alcune
mostre d'arte con scuole elementari.
Attualmente vive a Londra.
Info contatti Rebecca
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