Fare
la Pace: i
confini del mondo e le speranze
degli uomini è
il tema della 6° edizione di
Bergamo Festival 2015, un significato
motivo per evidenziare l’importanza
della pace.
Si traversano i contenuti della
giustizia, dell’economia, delle
politiche del mondo e le importanti
problematiche fra le religioni,
come gestire i conflitti, l’influenza
dell’arte e il supporto della
scienza e della tecnologia.
Gli
eventi sono molteplici,
almeno cinquanta tra seminari,
incontri, laboratori, concerti,
mostre, workshop e sono tutti
gratuiti. È richiesto per la
partecipazione l’inscrizione
sul sito ufficiale www.bergamofestival.it
Segnaliamo gli ospiti internazionali,
il teologo Jürgen Moltmann,
il sociologo Wolfgang Streeck,
il filosofo ed economista Serge
Latouche, l’economista Bernardo
Bortolotti, Joseph Zen Ze-kiun
il Vesco Emerito di Hong Kong.
A
Bergamo Festival prevalgono
i giovani che possiamo trovare
nelle iniziative in città.
Uno spaccato verso la musica
con Pianocity Bergamo attraverso
il pianoforte che troverete
nei luoghi urbani. Una visione
dell’arte, il cinema e la musica
all’interno del festival; si
parte con le mostre, le installazioni,
i concerti, la danza e le proiezioni.
All’’Ex Oratorio di San Lupoapre
la mostra Dare da mangiare
di Ezio Tribbia. Incontro
“Guerra e Pace” condotto
da Giacinto di Pietrantonio
e Giovanna Brambilla; a Bergamo
Alta nel Prato della Fara sarà
esposto il vestito più grande
del mondo delle donne dei villaggi
arabi di Hebron per diffondere
il messaggio di pace.
E ancora con
la mostra Nei panni dell’altra
curata da Adele Manzi. Aperta
l’iniziativa del cinema in collaborazione
con il Festival dei Cortometraggi
e concerti di musica classica,
organizzato da Sony Classical
Italia e il Festival Pianistico
Internazionale di Brescia e
Bergamo, in attesa del concerto
il Continental Quartet, composto
da musicisti provenienti dal
mondo in collaborazione con
Clusone Jazz.
E per finire
il duo Nicoletta e Angela Feola
con il concerto “En blanc
et noir", musiche
di Hahn, Tagliapietra, Ravel,
Debussy, Strawinsky e Saint-Saens
in collaborazione con il Festival
Pianistico Internazionale di
Bergamo, Brescia e San Michele
Pianoforti.
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