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| Arte Contemporanea | Artefiera Bologna
2014 - il mercato dell'arte |
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FIERA
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FIERE
& BIENNALI |
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La
Redazione |
LAWRENCE
CARROL Foto@sognoelektra
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La
conoscenza dell'Arte contemporanea,
il Mercato dell'arte, le Aste
è il tema discusso nella
Conferenza del 24 gennaio ad
Arte Fiera di Bologna.
dal 24 al 27 gennaio 2014
Quartiere Fieristico
di Bologna
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articolo> |
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Come
scrivere del mercato dell’arte.
Temi e argomenti
condotto da Anna Somers Cocks
Allemandi, e Marilena Pirelli
Art Economy24, il dibattito
inserito il 24 gennaio all’apertura
della Fiera d’Arte di
Bologna 2014. |
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All'apertura della
conferenza hanno
illustrato una visione diversa
del mercato dell’arte,
un nuovo modo ci concepire
l’arte e il mercato
delle opere, uscire dagli
schemi tradizionali mentre
il giornalismo classico si
deve ancora aggiornare. Esistono
vari quotidiani, quello generalista,
quello tematico e quello di
tendenza. Sappiamo
che la pagina dedicata all’arte,
alla sua divulgazione
e conoscenza è inserita
nei quotidiani italiani nella
terza pagina, Marilena
Pirelli sottolinea,
se anche la cultura è
in terza pagina, si dovrebbe
aggiornare o meglio svecchiare.
Bisogna capire le Aste, il
valore dell’opera,
chi vende è da comprendere,
le aste dovrebbero allargare
gli orizzonti verso una informazione
tradizionale. L’arte
gira in Cina, in America,
in Europa, del contemporaneo
è importante
raccontare con sincerità
e non con false mode esposte
nelle mostre, nelle fiere,
si dovrebbe dare più
spazio, coinvolgere e dare
una visione allargata ai visitatoti
come ad esempio la Fiera di
Arco a Madrid che
apre a febbraio 2014, ha valorizzato
il mercato dell’arte
facendo sistema con gli addetti
ai lavori di alto livello
del paese e aprire le collezioni
d'arte ai collezionisti e
nuovi acquirenti.
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Il
settore culturale artistico
è un patrimonio molto
importante per la collettività,
prosegue su questa linea la
conferenza,
in Italia, si scrive molto
poco del mercato dell’arte,
i risultati delle
aste non corrispondono
spesso al vero anche nel nostro
paese, ad esempio, le aste
in Cina sono falsificate perchè
chi se ne occupa verifica
l'informazione divulgata che
spesso non corrisponde
ai numeri pubblicati, questo
perché vengono utilizzati
dei sotterfugi come le presunte
vendite e quindi come è
stato pubblicato da loro stessi
la Cina non ha fatto
nessun sorpasso nel campo
dell’arte perché
è stato verificato,
racconta Anna Somers,
è certo che i cinesi
comprano solo l'arte cinese
e non comprano per esempio
l’arte italiana. Esistono
anche le mezze menzogne dice
Anna Pirelli,
le case d’aste comunicano
in anticipo le quote delle
opere storicizzate prima della
venuta vendita, inoltre è
difficile la domanda sul prezzo
a tutti gli operatori del
settore, il Sole24
ore da tempo indaga sul mercato
dell’arte.
Bisogna
far capire al lettore
come si raggiunge il valore
di un’artista
nel contemporaneo
per non inciampare in false
bugie, è l’artista
che da valore alla sua arte
attraverso il suo alto percorso
artistico, con mostre, esposizioni,
pubblicazioni, testi critici
e così via, affinchè
da valore alla sua opera.
Esiste un mercato
primario e quello delle aste,
in effetti sono poche
le opere che arrivano all’asta,
serve
capire la carriera
di un artista, sono poche
le idee geniali, mentre nella
vendita dell’arte non
viene mai rivendicata la qualità
dell’artista.
Non tutte le opere possono
partecipare alle aste e questo
crea un limite, è importante
invece fare un investimento
per i collezionisti. Si
sa che girano molti falsi
nel mondo dell’arte,
informano alla conferenza,
ci sono grandi differenze
di mercati, dal 900, come
ad esempio l'artista Giacometti
venduto in aste secondarie,
nelle gallerie e nel medioriente
e così via attraverso
la galleria l'opera continua
il suo percorso. Bisogna dire
che nel mondo dell'arte esistono
tante bufale, dovremmo essere
più informati sulle
opere, sapere le loro storie,
il loro percorso e dove vanno
a finire, se nei musei o altrove.
Le opere dovrebbero
essere passate dalle analisi
più volte per difenderci
dal falso, sia dei maestri
antichi, del moderno e del
contemporaneo, per esempio
l'arte sacra ha creato più
falsi in assoluto. Una
riflessione sull'arte contemporanea
è quella che dovrebbe
far vedere e conoscere più
alternative, più artisti,
più tendenze e sperimentazioni
invece di essere ripetitiva,
conclude Anna Somers.
In America si sono attivati
gli artisti attivisti nel
sociale a differenza dell'arte
di Jeff Koons per capirsi,
è signoficativo in
quresto campo scoprire chi
fa l'arte e perchè,
chi la compra è quale
è il suo bisogno
di acquistare l'arte, bisogna
conoscerla meglio, vederla,
assorbirla, conoscere le novità
dell'arte e non solo del mercato.
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TOBIAS
PUTRIH Foto@sognoelektra |
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INFO:
artefiera.bolognafiere.it
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La Redazione
25 Gennaio 2014 |
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