BIOGRAFIA
Cesare Giaroni è nato a Modena nel 1941, vive e lavora
nella stessa città.
S'interessa alla pittura fin dalla giovane età, seguendo
un suo percorso attraverso la figurazione per poi orientarsi
alla pittura astatta e in seguito all'informale.
Oltre alla pittura di dedica all'incisione e al tiffany,
antica arte vetraria, tiene dei corsi in queste discipline
artistiche. E' Presidente del Nuovo Gruppo artistico "NGA"
di Modena. Ha partecipato a vari concorsi d'arte, espone
in mostre collettive e personali.
PITTURA, INCISIONE, TIFFANY
Cesare Giaroni con i suoi trenta'anni d'esperienza nel campo
della pittura, della grafica, dell'incisione e dei vetri
Tiffany, si è riscattato dallo spazio
marginale del dilettantismo.
Ha partecipato a mostre personali di Ferrara, Bologna, Modena,
Milano, Gallipoli, Piombino, alle Fiere d'Arte di Reggio
Emilia e di Forlì;
Artista attivo si è messo sempre a confronto con
altri artisti partecipando a concorsi ed a estemporanee
di pittura sul territorio nazionale ricevendo
pareri favorevoli.
Giaroni nei concorsi ha vinto un buon numero di premi, ama
dipingere, si emoziona per la poesia dei colori, soprattutto
quando la natura li rende inverosimili.
Nella pittura di studio spazia tra vari soggetti, mescola
i materiali per la pittura e dare loro una dimensione desueta.
MOSTRE, CONCORSI, EXTEMPORANEE PRINCIPALI
1999 Per invito - Rivista D'ARS mostra Fort
Crest Milano
Galleria il Guercino Cento di Ferrara
Villa Sorra Castelfranco Emilia
2000 Comune di Funo Bologna
5° premio Pavullo nel Frignano Modena
Immagina Fiera Reggio Emilia dal 2004 al 2007
2000 Per invito - Collettiva Galleria Nazionale dell'Arte
Contemporanea Piombino
Medaglia
d'argento Salsomaggiore Parma
2001
Per Invito - Manifestazione d'arte Comune di Gallipoli,
Lecce
Fiera
d'Arte Vernice Forlì 2008
2007
Collettiva "Metamorfosi" Palazzo Ducale Pavullo.
Trofeo
concorso Marina di Ravenna (Ra)
Trofeo concorso Rimini
2003/2005 "Tra Secchia e Panaro" (ricevuto due
premi)
2008 Rubiera RE (ricevuto un premio)
Bologna (ricevuto due premi)
2007
2° premio Concorso Villafontana Bologna
2008 Contemporanea Forlì Fiera
2009 Collettiva Sala Rubicone Cervia.
Astratto
- informale, valore simbolico e pittura gestuale
[... Giaroni si rivolge soprattutto alla pittura attraverso
la figurazione ma, la sua ricerca interiore lo porta per
un periodo all’astrattismo per poi arrivare all’espressione
pittorica dell’informale; pittore alchemico per la
continua ricerca nei materiali e sperimentazioni del colore,
raggiunge un automatismo gestuale delineando un suo stile
pittorico che rafforza con linee, tagli e squadrature geometriche,
mentre, la forma del cerchio diventa una costante del suo
lavoro che gli permette di rappresentare il mondo al centro
della terra e i quattro elementi.
Se si entra nel suo mondo interiore ci si accorge che spesso
rappresenta paesaggi lunari, con strati, velature e sovrapposizioni
di colori, unisce l’astratto e l’informale in
questi luoghi infiniti con elementi simbolici legati alla
natura e al cosmo, mentre l’inquietudine dell’artista
traspare dalla composizione dei suoi paesaggi appena accennati
e dai colori intensi.
Il colore rosso inserito come frammento è spesso
presente nella pittura di Giaroni in contrasto con i colori
più freddi come il blu, il verde, il bianco color
ghiaccio come a segnare una “ferita” e stato
emozionale; l’utilizzo del segno dettato dal gesto,
l’inserimento di elementi geometrici legati alla costellazione
dell’universo, l’equilibrio formale e frammenti
pittorici, l’essenzialità nell’utilizzo
dei colori ci porta a comprendere la maturità dell’artista
che da tempo ha abbandonato la sperimentazione per arrivare
a un linguaggio definito e colto. ...]
[...
Cesare Giaroni attraverso la sua evoluzione artistica, completa
il cerchio mescolando con attenzione, i suoi “elementi”
con la poesia, l’elemento mistico e terreno, un linguaggio
informale sempre più ricercato e la ricerca del colore
a volte piatto a volte materico,
un collage tra passato e presente della sua vita emotiva
ed evolutiva tra sentimento e realtà che tiene racchiuso
i sé ma che trasmette allo spettatore. ...]