BIOGRAFIA
Carlo Zoli, nato a Bari nel 1959, ha studiato
e lavora a Faenza, vicino a Bologna.
E' il quarto elemento di una discendenza diretta d'avoli ceramisti:
Carlo, Paolo, e il padre Franco, sotto la cui guida si è
formato artisticamente.
La tradizione della sua famiglia risale agli albori del secolo
scorso, quando Carlo operava come ceramista presso il Borgo
Durbecco a Faenza.
Paolo, il figlio, fu pittore presso i celebri fratelli Minardi,
e dal 1918 titolare della prestigiosa bottega "La Faience",
che collaborò anche con artisti quali Pietro Melandri,
Roberto Sella e Francesco Nonni.
Franco fu invece docente di Decorazione Artistica presso l'Istituto
Statale d'Arte per la Ceramica "G. Ballardini",
e affermato pittore e scultore.
Oggi, le qualità artistiche di Carlo, scultore di ceramica,
lo hanno fatto emergere.
Sin dalla giovane età è salito alla ribalta
in numerose rassegne nazionali e internazionali, dove continua
ad avere notevoli consensi.
Ha tenuto mostre personali in tutta Italia: Bari, Bologna,
Napoli, Padova, Roma, Venezia, solo per citare le città
più importanti; è stato ospite di varie reti
nazionali e nel Benelux. Da oltre dieci anni partecipa a fiere
d'arte internazionali: ExpoBari, Art Fair Melbourne - Australia,
Art Expo New York (USA), Arte Fiera a Bologna, Art Jonction
Nizza, EuropArt Ginevra, LineArt Gand (B), a Mosca e a Parigi,
poi Gmunden (A), Padova, Pordenone, Udine, Vicenza in Italia.
Nel 2008 ha collaborato con l'associazione lirica "Pia
Tassinari", nella realizzazione della scenografia per
l'opera "La Bohème" presentata al Teatro
Comunale A. Masini di Faenza.
Nello stesso anno ha partecipato al Mercato dell'arte ceramica
di Gmunden (A), e in occasione di una mostra collettiva di
artisti italiani ha esposto le sue opere nel salone dell'arte
contemporanea del Kammerhof Museen della medesima città
austriaca.,
Sempre nello stesso anno ha esposto al 2°Salon des Mestiers
d'Art a Morez (F) e alla 7ª Mostra della ceramica d'autore
"La Terra del Fuoco" a Avigliana, Torino, Ravenna
mamaMia Simply Bar.
È stato più volte invitato a grosse
mostre insieme ai grandi maestri della scultura del XX secolo:
Milano, Bologna, Ferrara, in Normandia, nel Beaujolais per
la Biennale d'Arte, a Lione (Francia), Anversa e Knokke (B),
Hong Kong, in Giappone e in Florida (USA), Zurigo, Ginevra,
Losanna e Yverdon in Svizzera.
Nel 2009 espone alla Galleria "Artstation"
di Legny (Francia) alla Galleria "Pasquinucci" Capraria
Fiorentina (FI) e al Kammerhof Museen di Gmunden (Austria).
nel 2008 espone presso la galleria "Labor im chor"
Schwabisch Gmund (D) alla" Biennale Art Figuratif
" Vaux-clochemerle en Beaujolais (F)
nel 2007
espone a "L'ame du Metal" Anse (F)
SCULTURE
e CERAMICHE
Le Opere rappresentate nelle immagini allegate sono pezzi
unici.
I materiali impiegati consistono in: ceramiche, componenti
rigidi quali ferro
e acciaio, patine color bronzo ed inserimenti in oro zecchino.
Ogni opera è corredata di certificato di garanzia firmato
dall’autore.
MITO
E LEGGENDA
La creatività di carlo zoli aggiunge sempre
nuovi episodi alla sua avvincente
Saga epica,della quale i protagonisti si materializzano
emergendo da un passato tanto lontano da generare una commistione
fra storia,leggenda e mitologia: guerrieri carichi di gloria,
liocorni guizzanti,ardite amazzoni e severe valchirie,ma anche
molte altre figure altrettanto nobili che ispirano serenità
inserendo nel contesto delle opere le tematiche della bellezza,
dell’amore e di una dolce maternità.
La sua scultura e lo specchio dell’eterno contrasto
fra il plasticismo mimetico ,il culto romantico dell’immagine,la
tendenza modernizzante alla sintesi ed una ardita e complessa
elaborazione che possa conferire slancio e senso del divenire
alle figure. Figure alle quali l’autore riesce sempre
ad imprimere un atteggiamento dinamico al fine di realizzare
un compromesso artistico fra l’opera compiuta,la forma
pura e la genesi creativa,fondata su di una idealizzazione
quasi sacrale del soggetto.
A suo merito va scritto anche l’intento di valorizzare
oltre agli atteggiamenti guerreschi dei suoi eroi mitici,anche
il grande patrimonio della femminilità , liberata con
rispetto quasi mistico,da ogni riferimento alla mera e scontata
sensualità privilegia quindi l’aspetto estetico
e quello morale,se pure sempre contornati da un alone di mistero.
Le potenzialità della rude materia prima vengono
sfruttate da Carlo Zoli fino all’esasperazione,
ricorrendo ad equilibri arditi spinti al limite delle leggi
fisiche,tanto da generare un esaltante effetto estetico e
narrativo, che ripropone vigorosamente temi,ipotesi ed utopie
seguenti l’uomo fino dalla notte dei tempi.
Costretto a mediare fra le severe esigenze del tutto
tondo e le virtualità concesse alla pittura
,riesce ad ottenere una sintesi perfetta fra le agili forme
dei suoi soggetti ed il colore,integrandoli fino ad ottenere
un rapporto ideale di toni e volumi, tanto da rendere vibrante
ogni corporeità.
Sembra
quasi il preludio alla perdita di fisicità ,un indirizzo
verso l’interpretazione astratta ,perché
imprime alle sue creazioni un aerea levità ,senza peraltro
incorrere in una teatralità fine a se stessa. Così
che i valori simbolici e metaforici di carattere storico,
mitologico od altro,vengono a trovarsi in armonia,sia con
esigenze veristiche,che con i valori spirituali e morali che
l’autore propone.
Ottavio Borghi
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SCACCHIERA GRANDE h cm 30 50 60 |