|
|
|
DARIO
DI FRANCO
FANO
(PU)
web site
|
|
|
|
violenza
|
|
donne |
|
figure
femminili |
|
denunciare |
|
femminicidio |
|
|
|
|
|
|
SPAZIO
ARTE -
La scheda dell' Artista |
|
DARIO DI FRANCO |
|
IO
NON HO PAURA!
|
|
l'installazione
IO NON HO
PAURA! è nata in
occasione dell'ultima Giornata Mondiale
contro la violenza sulle donne
ed è caratterizzata dall'espressione
e dalla gestualità fiera e decisa
delle tre figure femminili,
esaltata ancor più dai colori
accesi, che si oppongono ad atteggiamenti
oltraggiosi e violenti nei confronti delle
donne. Il titolo simboleggia sia un grido
di difesa che di incoraggiamento a denunciare,
da parte delle donne che li subiscono,
gli atti violenti che spesso sono il preludio
del femminicidio. L'opera
è stata proposta a tutti i teatri
del territorio marche/romagna che hanno
ospitato lo spettacolo "Ferite
a morte" di Serena Dandini.
|
|
|
IO
NON HO PAURA! |
|
|
|
|
IO
NON HO PAURA! |
|
PROGETTO
SUL FEMMINICIDIO
Giornata
Mondiale 2013
contro la violenza sulle donne
|
|
|
|
Breve
Biografia |
Dario
Di Franco nasce a Napoli nel giugno
del 1965. A quattordici anni si iscrive
all'istituto per geometri dove acquisisce
i rudimenti della professione e le prime
nozioni di prospettiva, tecnica e disegno.
In questo periodo inizia a disegnare fumetti,
lavora come geometra nei cantieri della
LTR di Napoli. In questi anni incontra i
cantautori italiani, gli scrittori sudamericani.
Nel 1990 si trasferisce in Puglia, legge
Stefano Benni e Pino Cacucci ed ogni venerdi'
sera cavalca l'appennino con Francesco Guccini
per tornare a Napoli. |
|
|
|
|
Si
iscrive al primo corso di giornalismo disegnato
di Angese ad Alcatraz in Umbria, dove realizza
la sua prima opera Hana, una ragazza dell'est
ritrovata misteriosamente morta sulle coste
della Versilia) il l disegno viene esposto
alla mostra del fumetto di Lucca.
Negli anni successivi rientra a Napoli,
i lavori di quegli anni (Sogno, Pomodoriade,
Un ricordo, Piccoli Fuochi) in cui unisce
il tratto infantile ad acquarello con la
grafica a china. In questo periodo produce
una serie di tele ad olio. Nel 2006 realizza
"Di terra, di fuoco e di altre sciocchezze",
una serie di vulcani in eruzione e nudi
incomprensibili, esposti a Foggia ed a Napoli
durante il "Maggio dei Monumenti".
Nel 2008 si trasferisce a Fano dove realizza
"Ecoballe - Arte, rifiuti & revive”,
nove pannelli e quattro installazioni di
grandi dimensioni interamente realizzati
con materiali di riciclo ed ispirati al
riutilizzo dei rifiuti.
Nel 2010 espone “Segni” a Castelfranco
Emilia.
Nel 2012 espone a Pesaro "Non al denaro,
non all'amore ne' al cielo" e con "Donneinrinascita"
vince i premi della Critica e del Pubblico
alla Passepartout Unconventional Gallery
di Pero (MI). Segue la personale intitolata
"Evoluzioni", in questa stessa
sede presenta i suoi lavori su plexiglass
retroilluminato e per la prima volta le
sue "Conserve d'Artista", una
installazione in continua evoluzione gia'
riproposta in diverse citta' italiane. Partecipa
alla Rassegna di Arte Contemporanea di Treviso
ed espone alla Galleria Wikiarte di Bologna
e alla Nott'Arte nella Repubblica di San
Marino con la sua installazione "Wings"
e al Caffè Letterario di Roma.
|
|
|
|
|