Torna,
dal 20 al 22 maggio, a Faenza
il festival dell’arte
Contemporanea con la sua quarta
edizione.
Il festival, ideato e fondato
da Alberto Masacci e Pier
Luigi Sacco, promosso da goodwill
in collaborazione, da questa
edizione, con il Museo Internazionale
delle Ceramiche, è
il primo appuntamento globale
dedicato alla riflessione
e al confronto sull’arte
del nostro tempo.
Quest’anno il tema scelto
dalla direzione scientifica
composta da Angela Vettese,
Carlos Basualdo e Pier Luigi
Sacco è Forms of collecting/
Forme della committenza, dove
la voluta ambiguità
del titolo, nella sua doppia
connotazione in italiano e
inglese, racconta un universo
composito, dalla relazione
tra pubblico e privato, al
ruolo delle istituzioni nella
scena contemporanea, ma anche
alla dimensione “maniacale”,
intensa, del collezionismo,
e al rapporto intimo tra committente
e artista. In questo viaggio
appassionante tra le collezioni
italiane e non solo, le collezioni
museali internazionali più
significative, le occasioni
in cui i progetti d’arte,
anche quelli più visionari,
hanno preso vita, il festival
coinvolge anche per questa
edizione un panorama di oltre
120 protagonisti provenienti
da tutto il mondo, senza dimenticare
di raccontare come la committenza
si realizza nelle altre discipline,
dall’architettura, alla
moda, al design, al food.
Il festival offrirà
anche un’importante
occasione per riflettere,
in tempi di forte difficoltà
della committenza dell’arte
contemporanea in Italia, sull’importanza
di creare nuove strategie,
oltre che una nuova consapevolezza
condivisa, per lo sviluppo
di un settore vitale per il
futuro del nostro Paese.
Partendo dalla nostra identità
culturale, legata a una grande
tradizione di committenza,
fino ad arrivare al ruolo
fondamentale che l’arte
e la creatività detengono
oggi nell’agenda globale,
nel corso delle tre giornate,
si confronteranno le voci
più autorevoli di questo
dibattito, artisti, critici,
curatori, studiosi pensatori,
collezionisti, esponenti del
mercato e attori della committenza
pubblica e privata, come le
amministrazioni pubbliche,
i musei, le fondazioni e le
imprese.
Tornerà inoltre a Faenza
il Padiglione Via…ggiando,il
padiglione mobile progettato
da Mario Nanni per ospitare
conversazioni sull’incontro
tra le diverse forme della
progettazione contemporanea,
con incontri a cura dei partner
culturali del festival, come
ACACIA (Associazione Amici
Arte Contemporanea), AMACI
(Associazione Musei d’Arte
Contemporanea Italiani) e
ANGAMC (Associazione Nazionale
Gallerie Arte Moderna e Contemporanea),
e i Cbooks, appuntamenti con
gli autori delle più
recenti pubblicazioni e ricerche
sull’arte e la creatività
contemporanea.
Cresce anche quest’anno
la proposta del programma
C/off, con oltre 60 tra progetti
speciali, eventi collaterali,
nuove occasioni di incontro
e riflessione, performance
dalla danza alla musica, workshop,
visite guidate, nuove occasioni
per scoprire la città,
feste creative e djset nelle
serate di venerdì 20
e sabato 21, per una grande
festa dell’arte e della
creatività. In occasione
della quarta edizione del
festival, sarà presentato
al pubblico un progetto speciale,
frutto di una straordinaria
collaborazione con l’artista
Paola Pivi, già protagonista
del festival e autrice, insieme
allo stilista Maurizio Pecoraro,
della nuova Cshirt, la t-shirt
del festival dell’arte
Contemporanea. Verrà
inoltre presentata la terza
edizione dei Quaderni del
festival dell’arte Contemporanea,
editi da Silvana Editoriale,
che raccoglieranno le conversazioni
della precedente edizione
Opere/Works (2010).
Venerdì
20, dopo i
saluti istituzionali del Comune
di Faenza, della Regione Emilia-Romagna
e della Provincia di Ravenna,
insieme a Pio Baldi, Presidente
della Fondazione MAXXI, e
alla direzione scientifica
(ore 11), il festival si aprirà
alle ore 12 con una conversazione
tra Achille Bonito Oliva e
Massimo Cacciari, per indagare
il tema della committenza
a livello storico, sociale
e filosofico, con due importanti
pensatori della nostra epoca.
Il secondo grande appuntamento
per una lettura storica del
tema della committenza sarà
sabato 21, alle ore 19: Salvatore
Settis ci porterà in
un passato che svela molte
cose del nostro presente,
analizzando la relazione tra
artista e committenza in un
dialogo con Angela Vettese.
Il
tema della committenza
pubblica verrà
affrontato da Massimo Mezzetti,
Assessore alla cultura della
Regione Emilia Romagna, Laura
Carlini e Claudia Collina
dell’IBC Regione Emilia
Romagna, che si confronteranno
sul tema della legge del 2%
insieme all’artista
Alfredo Pirri e alla direttrice
del MAXXI Arte Anna Mattirolo.
Altri protagonisti internazionali
come Christiane Hellmanzik,
ricercatrice presso il Dipartimento
di Economia dell’Università
di Amburgo e Mary Jane Jacob,
professoressa della School
of the Art Institute of Chicago,
dialogheranno con Pier Luigi
Sacco sui temi della mobilità
e della committenza pubblica,
nazionale e internazionale.
Le
nuove committenze
che vengono dalle imprese
creative e dai loro progetti
d’arte saranno al centro
del confronto tra l’imprenditore
Giovanni Bonotto, Carlo Bach,
illycaffè, Marcello
Smarrelli, direttore della
Fondazione Ermanno Casoli,
insieme a Pier Luigi Sacco.
Il festival darà inoltre
spazio alle fondazioni e al
loro ruolo di protagoniste
nella committenza e nel collezionismo.
Per questo saranno invitate
al confronto le principali
realtà per quanto riguarda
l’ambito delle fondazioni
bancarie in Italia, coinvolgendo
Fabio Roversi Monaco ( Fondazione
CARISBO), Fulvio Gianaria
( Fondazione Arte CRT) e Andrea
Landi (Fondazione Cassa di
Risparmio di Modena).
Martin Bethenod, amministratore
delegato e direttore di Palazzo
Grassi, porterà il
pubblico nel vivo della collezione
Pinault e di Punta della Dogana,
lo spazio che nel 2010 ha
battuto tutti i record in
Italia, con un’affluenza
che ha raggiunto i 500.000
visitatori. Insieme a lui
si confronteranno sul ruolo
delle fondazioni, in un dibattito
moderato dal giornalista Marco
Carminati, Annie Ratti, artista
e presidente della Fondazione
Ratti, che analizzerà
il tema della committenza
a partire da questo doppio
punto di vista, e Giuliana
Setari Carusi, presidente
della Dena Foundation, che
descriverà la sua attività
di sostegno e di promozione
a livello internazionale della
giovane arte, tra Italia,
Francia e Stati Uniti.
Patrizia Sandretto Re Rebaudengo,
presidente dell’omonima
fondazione, con Ludovico Pratesi,
direttore del Centro Arti
Visive Pescheria di Pesaro,
moderati da Pier Luigi Sacco,
confrontano due modelli di
collezione e di promozione
dell’arte nel nostro
Paese, tra privato e pubblico.
I giovani artisti sono protagonisti
di un incontro che vede Angela
Vettese, Presidente della
Fondazione Bevilacqua La Masa,
Patrizia Brusarosco, Presidente
di Viafarini, Nicoletta Fiorucci,
Presidente del Fiorucci Art
Trust, in una tavola rotonda
moderata dalla giornalista
Alessandra Mammì, che
racconta tre modelli di residenza
per talenti emergenti.
Il
tema delle “nuove
committenze”,
di scenari inediti per la
produzione dell’arte,
sarà affrontato da
un altro punto di vista da
Radio3, mediapartner del festival,
in una tavola rotonda coordinata
da Elena Del Drago, che coinvolge
Dora Stiefelmeier e Mario
Pieroni di Zerynthia, Maria
Alicata, della fondazione
Olivetti e il collettivo curatoriale
a.titolo.
Come
sempre saranno protagonisti
gli artisti, chiamati
a raccontare in maniera particolare
il loro rapporto con committenti
e collezionisti e a presentare
opere nate da committenze
specifiche. Joseph Kosuth,
tra i maestri indiscussi dell’arte
internazionale, sarà
invitato a ripercorrere la
sua vita d’artista,
dal motto concettuale art
as idea as idea ad oggi.
Mark Dion, tra i mid career
americani più interessanti
del momento, presenterà
la sua poetica di artista
“collezionista”.
L’artista polacca Goshka
Macuga, in conversazione con
Milovan Farronato attraverserà
le storie di alcuni tra i
suoi più interessanti
progetti, che l’hanno
portata in nomination al Turner
Prize 2008, mentre Dmitry
Vilensky, insieme a Viktor
Misiano, chief editor e fondatore
del Moscow Art Magazine e
presidente della Fondazione
Internazionale Manifesta,
e ad altri protagonisti del
sistema dell’arte in
Russia, indagherà la
scena sovietica, inquadrandola
nella sua esperienza, tra
ricerca artistica e teoria,
all’interno del famoso
collettivo Chto Delat?. Ancora,
Hans Ulrich Obrist torna a
Faenza per intervistare Gianfranco
Baruchello, uno dei più
importanti sperimentatori
della storia dell’arte
italiana e internazionale,
mentre Cesare Pietroiusti,
con il direttore di Ex3, Lorenzo
Giusti, presenta Il museo
in esilio, una raccolta di
opere, esperienze, documenti
relativi alle tendenze artistiche
marginali.
Il
tema della
“collezione” sarà
affrontato attraverso diversi
punti di vista, chiamando
in causa esperienze pubbliche
e private a livello nazionale
e internazionale.
Le esigenze di una collezione
pubblica che mira ad essere
uno dei punti di riferimento
della museologia internazionale
saranno al centro di una conversazione
tra Carlos Basualdo e Frances
Morris, Curatore Capo della
collezione (arte internazionale)
presso la Tate Modern di Londra
e di un confronto con Bartomeu
Marì, direttore del
MACBA di Barcellona e Anna
Mattirolo, direttrice del
MAXXI Arte.
Anche la città di Faenza,
“patria del festival”,
si confronta con il tema della
committenza e del collezionismo,
attraverso un intervento a
cura del MIC: a parlarcene
sono Claudia Casali, direttrice
del MIC – Museo Internazionale
delle Ceramiche, Marcella
Vitali, storica dell’arte,
Carmen Ravanelli Guidotti,
conservatore alle raccolte
retrospettive del MIC, Matteo
Zauli, direttore del Museo
Carlo Zauli, Ennio Nonni,
architetto dirigente del settore
territorio del Comune di Faenza.
Il
ricco patrimonio di
iniziative private
del nostro Paese sarà
raccontato, insieme alle vicende
delle loro opere, da personaggi
come Angela e Massimo Lauro
(Il Giardino dei Lauri) e
Giorgio Fasol invitato a descrivere
l’incontro della sua
collezione con il Mart di
Trento e Rovereto, nella mostra
Linguaggi e sperimentazioni.
Ludovico Pratesi, autore di
L’arte di collezionare
arte contemporanea, affronterà
il tema coinvolgendo voci
differenti, tra le quali quella
dell’artista Alfredo
Pirri, di Maurizio Morra Greco,
presidente dell’omonima
fondazione e Beatrice Merz,
co-direttrice del Castello
di Rivoli.
Egidio Marzona ed Eleonora
Charans ripercorreranno insieme
l’affascinante vicenda
della collezione Marzona,
che unisce Conceptual Art,
Minimalism, Land Art ed Arte
Povera, gestita da Staatliche
Museen Zu Berlin ed esposta
a rotazione nel programma
espositivo di Hamburger Bahnhof
Museum für Gegenwart,
Berlino.
La
new media art
sarà il tema di una
tavola rotonda coordinata
dalla curatrice Laura Barreca,
che coinvolgerà l’artista
italiana di fama internazionale
Grazia Toderi, Elena Volpato,
curatrice del dipartimento
video presso la GAM –
Galleria Civica d’Arte
Moderna di Torino e Chris
Eamon, curatore indipendente,
per anni direttore di The
New Art Trust e curatore della
collezione di Pamela e Richard
Kramlich, la più prestigiosa
al mondo in tema di new media
art.
Il
festival offrirà
l’occasione
anche per raccontare le vicende
di grandi protagonisti della
storia dell’arte, uomini
e donne che hanno contribuito
a far crescere molti degli
artisti che oggi sono nel
pantheon della contemporaneità.
Nell’ambito del ciclo
Vite parallele, che richiama
nel titolo il famoso testo
di Plutarco, queste vicende
saranno messe a confronto,
in un percorso che attraversa
epoche e mutamenti dell’arte.
In questo contesto lo scrittore
Stefano Basilico, art advisor
a New York, racconterà
la figura di una delle signore
indiscusse dell’arte
internazionale, Ileana Sonnabend,
mentre Flaminio Gualdoni,
docente di Storia dell’Arte
all’Accademia di Belle
Arti di Brera, ripercorrerà
la vita di Ambroise Vollard,
mercante e intellettuale,
compagno di strada di artisti
come Paul Cézanne,
Pablo Picasso e Vincent Van
Gogh. Il ciclo Vite parallele
continua con i racconti di
Annie Cohen – Solal,
autrice del libro Leo &Co.
nel quale descrive la figura
di Leo Castelli, e Maria Stella
Margozzi (GNAM, Roma) che
parlerà di Palma Bucarelli,
sovrintendente della Galleria
d’arte moderna di Roma
dal 1942 al 1975.
Le
contaminazioni tra
arte e design saranno
declinate da Marco Tagliafierro,
curatore, Paolo Gonzato, tra
i giovani artisti italiani
più interessanti e
Ayaki Itoh, curatore per l’Italia
degli eventi Japan Brand;
per le contaminazioni con
il food, Massimiliano Tonelli,
direttore di Artribune intervista
quest’anno Pier Giorgio
Parini (Osteria Povero Diavolo,
Torriana), tra i primi dieci
giovani chef nella classifica
del Wall Street Journal. Continuano
le interazioni tra arte e
architettura raccontate da
personalità quali Pippo
Ciorra, Senior Curator MAXXI
Architettura e Julia Peyton-Jones,
direttore della Serpentine
Gallery di Londra, e ancora
Luca Molinari e Ennio Brion
esplorano il tema della committenza
in ambito architettonico.
Al festival si inaugura, inoltre,
il primo di una serie di omaggi
che il festival dell’arte
Contemporanea dedica a importanti
personaggi dell’arte.
Ad aprire questo percorso
è, in occasione della
pubblicazione dei libri “Omaggio
ad Achille Bonito Oliva”
e “Enciclopedia delle
Arti”, Achille Bonito
Oliva, raccontato da importanti
figure della scena dell’arte
contemporanea internazionale.
Per
parlare di mercato
e fiere d’arte, Paco
Barragan, critico e giornalista,
autore del libro The Art Fair
Age coinvolgerà Francesco
Manacorda, direttore di Artissima,
Jennifer Flay, direttrice
del Fiac di Parigi, Amanda
Coulson, direttrice di Volta
Show e Silvia Evangelisti,
direttrice di Arte Fiera,
per condurre il pubblico in
un percorso che illustra il
ruolo delle fiere, a metà
tra mercato e produzione culturale.
Il
festival dell’arte
Contemporanea è
un progetto di goodwill, ideato
e fondato da Alberto Masacci
e Pier Luigi Sacco, promosso
in collaborazione con Il Museo
Internazionale delle Ceramiche,
con il patrocinio di Comune
di Faenza, Provincia di Ravenna,
Regione Emilia-Romagna, Rappresentanza
in Italia della Commissione
Europea, Presidenza del Consiglio
dei Ministri, MiBAC Ministero
per i Beni e le Attività
Culturali, Ministero degli
Esteri.
Main partner: Perle di Faenza.
Partner sostenitori: Banca
di Romagna, Illy, Moroso,
Tiscali, Viabizzuno.
Con il sostegno di Confindustria
Ravenna.
Per aggiornamenti sul programma:
t. +39 051 220080 www.festivalartecontemporanea.it