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a cura di Rebecca Mombelli
Corrispondente da Londra
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Cambridge.
Antica città del Regno Unito.

Cambridge Foto R.Mombelli

 

 
 

Cambridge – UK
La storia della città di Cambridge è strettamente legata alla sua università, tra le tre più prestigiose al mondo. In realtà Cambridge non è solo università, ma molto altro.


Situata nel centro dell’Inghilterra, tra verdissimi prati e, con la stagione buona, distese di daffodils, i narcisi gialli di cui gli inglesi sono tanto orgogliosi, è irrigata dal Fiume Cam, che dà il nome alla città. È del resto una delle più antiche città dell’intero Regno Unito, immersa in una regione che fu resa ricchissima dall’impegno dei cittadini nel commercio della lana nel Medioevo, motivo con cui si spiega l’abbondanza di suntuose cattedrali gotiche sia in città che nelle cittadine satellite – tra tutti è da citare quella di Peterborough, la quale, da sola, meriterebbe una gita fuori porta dalla non lontana Londra.

 
Cambridge Foto R.Mombelli
 
All’appassionato d’architettura, Cambridge offre numerosissime soddisfazioni: i collegi studenteschi, molti dei quali fondati secoli or sono, concorrono l’uno con l’altro nell’essere il più bello e prestigioso, facendo della città un orogiolo di vetrate colorate e lesene a vista, volte a ombrello e trifore. Tra tutti però, il King’s College lascia stupefatti: ingioiellato con un verdissimo e curatissimo prato inglese, sorvegliato da una distesa di biciclette e da professori in toga che dirigono il traffico turistico, possiede quella particolare bellezza che crea soggezione; sarà forse per la sublime King’s Chapel, la più grande cappella con volta a ventaglio della storia dell’architettura, voluta da Enrico VI in persona – le sue iniziale e quelle della moglie sono intagliate nella transenna lignea che divide in due la navata, le cui vetrate sembrano create da una mente divina, e corredata dall’Adorazione dei Magi di Rubens, donazione della città di Leuven alla cappella inglese, che da sola merita l’intera visita a Cambridge.

Il modo migliore per gustarsi i paesaggi di Cambridge è quella del PUNT, ossia della navigazione lungo il River Cam con le caratteristiche Punt, una sorta di gondola che viene guidata con un lungo bastone da studenti desiderosi di condividere la bellezza della propria città, e di arrotondare lo stipendio. Con l’estate è possibile affittare il Punt e guidarlo in autonomia, se non si ha paura di essere investiti da altri maldestri vogatori, finendo direttamente nelle acque del Cam. Seguendo il corso fiume, è possibile vedere tutti i College più famosi: il Trinity College, il più grande della città, e il St. Jhon’s, il più fotogenico e possessore del secondo ponte dei sospiri al mondo, il Bridge of Sighs. Altro famoso ponte è il Mathematical Bridge, la cui leggenda vuole fosse stato costruito da Isaac Newton in persona, allora studente in città, senza l’ausilio di chiodi o altri fissatori. Alcuni studenti, si dice, hanno provato a smontarlo per comprenderne la stabilità, e pare non siano più stati in grado di ricostruirlo; per questo i chiodi sono ora ben visibili e anche piuttosto grossi.
Se si è affamati e non si ha il portafogli pieno, tappa obbligatoria è il Michaelhouse, locale all’interno di una chiesa sconsacrata dive vengono offerti pranzi fretti e gustosi a prezzi stracciati.
 
Cambridge Foto R.Mombelli
 
Il consiglio personale è di perdersi lungo le vie del centro storico, tra i Backsi giardini dei Colleges – e il fiume, gustandosi i fiori e le biciclette, lasciandosi importunare dagli studenti che propongono il punting e, se si è davvero fortunati, alzando gli occhi al cielo godendosi il cielo inglese con le sue nuvole soffici che sembrano solo a pochi metri da noi mentre giocano con i colori.

Visita a Cambridge

Rebecca Mombelli
Aprile 2011



 
Rebecca Mombelli

Rebecca Mombelli, diplomata al liceo classico è laureata in Lettere Moderne, indirizzo
Storico-Artistico, all'Università degli Studi di Pavia,
collabora con testate web per pagine di opinione e viaggi.
Interessata alla didattica museale ha frequentato il Laboratorio Bruno Munari di Milano, collaborando per
uscite didattiche ad alcune mostre d'arte con scuole elementari.
Attualmente vive a Londra.

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