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EVENTI
news
a cura di
Rebecca Mombelli
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I
nuovi mecenati, ovvero
la valorizzazione culturale secondo
le Fondazioni bancarie
Gallerie d’Italia,
Milano
Piazza della Scala
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Francesco
Hayez
L’ultimo abboccamento di Jacopo
Foscari con la propria famiglia
(I due Foscari), 1838-1840
Collezione Fondazione Cariplo
Courtesy:
Gallerie d'Italia
Piazza Scala, Milano
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I
nuovi mecenati, ovvero la valorizzazione
culturale secondo le Fondazioni
bancarie
Gallerie d’Italia,
Milano
Piazza della Scala |
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È
l’installazione di Studio
Azzuro, proiezione in
video-mapping dell’opera
pittorica Risveglio di Giulio
Aristide Sartorio sulle
facciate del Teatro La
Scala, di Palazzo
Beltrami e Palazzo Marino,
che apre la milanese tra le Gallerie
d’Italia, dopo
la vicentina a Palazzo Leoni Montanari
e la napoletana a Palazzo Zevallos.
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Giovanni
Segantini
La raccolta dei bozzoli, 1882-1883
Collezione Intesa Sanpaolo
Courtesy: Gallerie d'Italia
- Piazza Scala, Milano
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L’apertura
della Galleria apre
il progetto della creazione
di una “via dell’arte”
che dal cuore –una volta-
economico della città
e dal suo Teatro arriverebbe
fino al quartiere di Brera,
nell’ottica di rilancio
culturale di Milano che si prospetta
per l’Expo 2015.
Simbolicamente l’apertura
al pubblico delle collezioni
private di Intesa Sanpaolo
e Fondazione Cariplo,
con il restauro dei palazzi
cittadini nei quali queste collezioni
hanno e avranno sede (si dovrà
aspettare la prossima primavera
per la sezione del XX secolo
che avrà sede addirittura
nell’attuale palazzo della
Banca Commerciale Italiana)
vuole appunto lasciare questo
messaggio: “un’impresa
bancaria non può prescindere
dal contribuire alla crescita
culturale di un paese”
si legge sul sito delle Gallerie.
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E’
però visitando la collezione
che non si può fare a
meno di chiedersi come mai opere
di tale valore, e soprattutto
così prettamente ritagliate
nell’ambito culturale
lombardo, non siano state donate
ad istituzioni cittadine già
presenti, ad esempio la Galleria
d’Arte Moderna, la quale
nasce appunto attorno ad un
nucleo di opere ottocentesche
lombarde, proprio le stesse
esposte oggi alle gallerie in
Piazza della Scala;
oppure sostenendo il neonato
Museo del Novecento,
che si trova a qualche centinaio
di metri dalle Gallerie d’Italia.
Viene spontaneo porsi delle
domande sul significato che
ha l’abusata parola valorizzazione.
Per quanto mi riguarda valorizzare
significa apportare un valore
aggiunto, ripensare in termini
moderni, aggiustare le imperfezioni.
In una situazione museale italiana
come quella odierna “contribuire
alla crescita culturale”,
per citare di nuovo, dovrebbe
appunto significare sostenere
e valorizzare, appoggiarsi quindi
e ripensare situazioni già
presenti sul territorio, e proprio
attori come Fondazione Cariplo
e intesa Sanpaolo, che oltretutto
firmano un pluriennale un Progetto
Cultura, dovrebbero esserne
mecenati. |
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INFO
Gallerie d’Italia,
via Manzoni 10, Milano
Ingresso gratuito fino all’apertura
della sezione Novecento.
MA-DO 9.30-19.30
GIO 9.30-22.30
www.gallerieditalia.com
Visita Novembre 2011
Rebecca
Mombelli
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Rebecca
Mombelli |
Rebecca
Mombelli, laureata a pieni
voti in Lettere Moderne con
indirizzo storico artistico,
dopo un’esperienza lavorativa
a Londra decide di seguire
un corso di secondo livello
in comunicazione e gestione
del patrimonio culturale presso
l’Accademia di Brera
di Milano.
Collabora con testate web
per pagine di opinione e viaggi.
Interessata alla didattica
museale ha frequentato il
Laboratorio Bruno Munari di
Milano, collaborando per
uscite didattiche ad alcune
mostre d'arte con scuole elementari.
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