62.
Festival Internazionale del
cinema di Berlino.
Alla Berlinale la Germania premia
l’Italia. La
62esima edizione del Festival
Internazionale del cinema di
Berlino sarà ricordata
per il trionfo del cinema italiano.
Infatti, per la prima volta
dal 1991, ad aggiudicarsi l’Orso
d’oro è stata una
pellicola di casa nostra: Cesare
deve morire, di Paolo e Vittorio
Taviani. Il più intellettuale
dei Festival cinematografici
incorona un film che sembra
gettare una luce nuova sul nostro
cinema: ancora una volta, la
risposta alla crisi arriva da
due mostri sacri della settima
arte. >Leggi
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Pina
Bausch:
PINA,
un film di Wim Wender
(Germania,
2011)
Ad un mese dalla 62° Berlinale,
il film che ha fatto incetta
di applausi all’ultimo
festival del cinema di Berlino:
Pina, omaggio di Wim Wenders
all’indimenticata coreografa
tedesca Pina Bausch.
Quella
tra Wim Wenders e Pina Bausch
è la storia di un’amicizia
durata vent’anni, certo,
ma anche e soprattutto il racconto
di una grande passione: quella
del regista per il teatro-danza
della coreografa di Solingen.
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FESTIVAL
INTERNAZIONALE DEL FILM DI ROMA
2011
I premi, i film,
gli interpreti.
Quest’anno
il Festival del Cinema di Roma
ha compiuto sei anni.
Nonostante questa rassegna sia
ancora un’infante nel
mondo delle manifestazioni cinematografiche,
i film presentati nella capitale
sono ormai attesi tanto quanto
quelli che sfilano a Venezia
o a Cannes.
La più “bella”
statuetta fra i premi cinematografici
è stata assegnata quest’anno
- da una giuria presieduta da
Ennio Morricone e composta da
Susanne Bier, Roberto Bolle,
Carmen Chaplin, David Puttnam,
Pierre Thoretton, Debra Winger...] >Leggi
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IL VILLAGGIO DI CARTONE - LA-BAS
- TERRAFERMA
Storie di immigrazione dal 68.
Festival del cinema di Venezia. L’anno
2011 sarà ricordato come
l’anno in cui il cinema
“scoprì”
l’immigrazione.
Come spesso accade i Festival
sono la vetrina ufficiale per
le nuove tendenze del cinema,
così la 58. Mostra d’Arte
Cinematografia La Biennale di
Venezia ha presentato tre pellicole
che hanno per tema l’incontro
con lo straniero: Il villaggio
di cartone di Ermanno Olmi,
Là-bas di Guido Lombardi,
Terraferma di Emanuele Crialese.
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IL
PADIGLIONE MANCATO - 54. ESPOSIZIONE D’ARTE
LA BIENNALE DI VENEZIA. PADIGLIONE
ITALIA. Mancano
ancora quasi due mesi alla fine
della 54. Edizione della Biennale
d’Arte di Venezia e, a
chi non lo avesse ancora fatto,
si consiglia caldamente di visitare
l’ormai celeberrimo Padiglione
Italia all’Arsenale. Non certo perché
le opere esposte siano indimenticabili
né perché il Padiglione
valga lo sforzo di ammirarlo
tutto nella sua notevole estensione,
ma affinchè ogni appassionato
imprima definitivamente nella
sua memoria lo spettacolo di
un’arte contemporanea
ridicolizzata, cannibalizzata
e insomma smontata attraverso
le sue stesse armi. >Leggi
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68.
Mostra Internazionale d'Arte
Cinematografica della Biennale
di Venezia. TRA NOSTALGIE, GRANDI
NOMI E SPERIMENTAZIONI:
A VENEZIA IL CINEMA IN CERCA
D’AUTORE. Anche
quest’anno tra parate
di star, sfilate di comparse,
grandi presenze ed esordi si
è aperta a Venezia, lo
scorso 31 agosto, la 68. Mostra
Internazionale d'Arte Cinematografica
della Biennale di Venezia. Nonostante
il parere del direttore Marco
Müller, che punta a riproporre
i grandi del cinema del passato
(«Può capitare
che cineasti scomparsi da decenni
risultino più “contemporanei”
di altri che sono attivi oggi.
È di “contemporanei
maggiori” come Roberto
Rossellini e Nicholas Ray. >Leggi
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54.
ESPOSIZIONE D’ARTE INTERNAZIONALE
DELLA BIENNALE DI VENEZIA. PARTECIPAZIONI
DOPO LUNGA ASSENZA
Nella 54. Edizione dell’
Esposizione Internazionale d’Arte
di Venezia la presenza di Cuba
si divide tra Milano e Venezia.
Al circolo Arci Bellezza del
capoluogo lombardo la rassegna
Cuba! presenta due eventi: Palestra,
mostra-celebrazione di Cubeart,
associazione da anni attiva
a Milano per la promozione dell’arte
e della cultura cubana e Flora
en Azul y Rojo, omaggio all’artista
René Portocarrero (L’Avana,
24 febbraio 1912 – 27
aprile 1985), pittore cubano
tra i più influenti sul
panorama internazionale ed europeo,
legato alla Biennale di Venezia
soprattutto per la sua attività
di incisore. >Leggi
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MADRID:
UNA CAPITALE TRA STORIA E MODERNITA’.
Se
si dovesse eleggere anche in Europa
una city that never sleeps
questa sarebbe senza alcun
dubbio Madrid. Gallerie d’arte,
musei, artisti di strada, musica
dal vivo, ristoranti, tapas bar:
la capitale spagnola ha fatto
dell’intrattenimento uno
stile di vita.
La prima impressione che si ha
in questa vivacissima città
è che non esista un vero
e proprio centro. Ognuno dei barrios
di Madrid ha il suo fulcro e la
sua caratteristica. >Leggi
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54.
ESPOSIZIONE D’ARTE INTERNAZIONALE
DELLA BIENNALE
DI VENEZIA.
LE NUOVE NAZIONI PARTECIPANTI:
L’ARTE DEL RACCONTO. Se la 54. Esposizione
d’Arte Internazionale
della Biennale di Venezia deve
contraddistinguersi da tutte
le altre manifestazione per
il suo spirito internazionalista,
avanguardista e, perché
no, promozionale di paesi più
o meno artisticamente noti,
le 4 nazioni che partecipano
quest’anno per la prima
volta sembrano rappresentare
a pieno questi intenti. Andorra,
Arabia Saudita, Bangladesh,
Haiti. >Leggi
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GRANADA:
LA MELOGRANA DI SPAGNA.
All’origine di Granada c’è
un singolare intreccio di popoli.
Fondata dagli iberici e conquistata
dai musulmani nel 711 d.C. , la
città deve il suo nome
alla comunità ebraica che
viveva ai piedi del colle dell’Alhambra,
nell’insediamento allora
noto come Garnata al Jahud. Granada
però vuol dire anche “melagrana”,
frutto che compare sullo stemma
della città, simbolo di
ricchezza per gli ebrei, della
Passione per i cristiani e del
Paradiso per i musulmani. >Leggi
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54.
ESPOSIZIONE INTERNAZIONALE D’ARTE
DI VENEZIA 2011ILLUMInazioni:
RIFLETTORI ACCESI SU BICE CURIGER.
Si
accendono i riflettori sulla
Biennale di Venezia.
Mai come quest’anno parlare
di riflettori e luci è
stato più appropriato
visto il titolo della 54. Esposizione
Internazionale d’Arte
di Venezia: ILLUMInazioni- ILLUMInations.
La volontà della nuova
direttrice Bice Curiger
è certamente quella di
legarsi alla precedente esposizione
del 2009 Fare Mondi curata da
Daniel Birnbaum, ma mentre questo
appariva più concentrato
su una dimensione costruttiva
dell’arte, l’attenzione
della Curiger si rivolge piuttosto
all’atto creativo.
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UN
MUSEO PER IL XXI SECOLO.
MAXXI - Museo nazionale delle
arti del XXI secolo Il
MAXXI, Museo Nazionale delle
Arti del XXI secolo, fin dalla
sua inaugurazione nel 2010,
promuove lo sviluppo di una
continuità culturale
tra le arti che favorisca non
solo la comprensione delle manifestazioni
creative del presente ma anche
lo studio delle sperimentazioni
che daranno vita alle tendenze
artistiche del futuro.
(Video
- Fonte YouTube) >Leggi
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STREET
ART. TENDENZE E ARTISTI DI UN
MOVIMENTO INTERNAZIONALE Street-art.
Arte di strada. È
dietro questo termine mass-mediologico
che si nasconde una delle più
imponenti tendenze dell’arte
contemporanea.
Lo spray, il graffito, lo stencil,
la sticker art sono solo alcune
delle tecniche attraverso le
quali si manifesta il lavoro,
silenzioso, per lo più
occulto, spesso illegale, di
migliaia di artisti, alcuni
dei quali ormai di fama internazionale.
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Esiste
Mondo fuori dalle mura di
Venezia. Fare
Mondi >Leggi
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Le
foto sono dell'archivio sognoelektra
Aurora
Tamigio
Aurora Tamigio, dopo la
Maturità Scientifica
è iscritta all’Università
degli Studi di Pavia nella facoltà
di
Lettere Moderne, con indirizzo
in Storia dell’Arte; collabora
con associazioni di editoria
e culturali per ampliare le
proprie conoscenze
nell’ambito editoriale.
Ha collaborato come redattrice
per giornali di quartiere e
studenteschi con particolare
attenzione alle pagine culturali
e
di opinione.
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