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a cura di Rebecca Mombelli
Corrispondente da Londra
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STONHENGE
Alla scoperta del sito preistorico
più famoso al mondo


 

 
 

STONHENGE - Inghilterra
Alla scoperta del sito preistorico più famoso al mondo

Non è inusuale, prendendo un pulmann da Londra per una gita fuori porta, di immergersi nella più incontaminata e verde campagna, una volta lasciati i sobborghi residenziali della città. Ancora di più questo accade se si è seduti su un autobus turistico in direzione Stonhenge, dove i compagni di viaggio sono gli appassionati del mistero e coppie di mezza età alla ricerca di una domenica fuori dalla confusione cittadina. Non è inusuale, nemmeno, che il viaggio sia tormentato dalla pioggia, ma sembra proprio che, sulla rotta per Stonhenge, si debba conoscere la vera natura della verde isola.
 
Foto di Rebecca Mombelli -
 
Su Stonhenge è già stato scritto più di quello che mi è possibile citare, e le risposte alla domanda “ma chi avrà eretto queste rocce?” sono innumerevoli ma ancora senza certezza. Per farne una brevissima storia, il sito, parte del patrimonio mondiale dell’umanità, vede l’inizio dell’erezione 5000 anni prima di Cristo, in un’epoca dove l’unico strumento usato dall’uomo come utensile era la pietra, non essendo ancora stato scoperto il metallo. Inizialmente erano solamente costruzione di legno, fosse e montagnette di terra. Con la scoperta del ferro, circa 1000 anni dopo, le pietre furono trasportate nella piana di Salisbury, dove si trova il tempio, e indagini scientifiche provano che queste vennero trasportate da terre lontane come il Galles o il nord Wilthshire, ossia a 30 e 240 km di distanza, una tratta impensabile se si tiene in considerazione il fatto che le ruote non erano ancora state inventate, né esistevano le strade. Da questo momento in poi, con la costruzione di una struttura circolare in pietra di dimensioni grandiose e nel mezzo del nulla, la storia misteriosa di Stonhenge prende inizio, ed è da qui che iniziano le considerazioni di chi, da due secoli a questa parte, cerca di dare una spiegazione razionale alla costruzione e alla storia di questo luogo ancestrale.
Le immagini del tempio circolare un po’ diroccato sono così impresse nella nostra mente che, arrivati a Stonhenge, non ne restiamo così colpiti. Ma procedendo nel giro intorno al sito (purtroppo non è consentito, nel normale orario di apertura, mentre invece sono organizzate visite private in mattinata) si inizia a respirare una certa magia: sarà che, nel mezzo della piana di Salisbury e lontani qualche kilometro da qualsiasi insediamento umano, i venti che sferzano sull’Inghilterra costantemente sono liberi di sfogarsi e in un paio d’ore si può passare tranquillamente dal sole alla grandine attraversando un paio di arcobaleni.
 
Foto di Rebecca Mombelli -
 
Ma soprattutto è il fatto che le pietre che costituiscono il sito principale non sono le uniche: solchi nel terreno di colore bianco sono testimonianze delle strade per il tempio costruite durante l’erezione delle pietre, e ricoperte di gesso, stesso materiale usato per coprire la parte superiore dei cosiddetti borrows; questi, tombe degli antichi nobili e regnanti, circondano tutta l’area intorno all’ Avebury Circle, facendo di questo paesaggio qualcosa di davvero unico al mondo. Poco distanti altri templi più piccoli ma con le stesse fattezze del Circolo prendono forma, facendo pensare che davvero gli antichi costruttori scelsero questo luogo per qualche motivo astrale a noi ancora ignoto.
Luogo troppo famoso per non essere visitato almeno una volta, e il cui fascino risale proprio in tutto ciò che circonda il circolo di pietre, chiede di essere visitato, se non ci si vuole annoiare, smettendo di porsi domande, godendosi la magia di qualcosa di misterioso e, che spero, non verrà mai spiegato all’uomo.
 
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Info web site Stonhenge: www.stonehenge.co.uk
Autobus turistici da Londra: www.premiumtours.co.uk/tours/tour/stonehenge
 

Visita Settembre 2011 - pubblicazione Novembre 2011
Rebecca Mombelli

 

Stonehenge
4 A344, Amesbury, Wiltshire, Salisbury, Wiltshire SP4 7DE, Regno Unito



Rebecca Mombelli

Rebecca Mombelli, diplomata al liceo classico è laureata in Lettere Moderne, indirizzo
Storico-Artistico, all'Università degli Studi di Pavia, collabora con testate web per pagine di opinione e viaggi.
Interessata alla didattica museale ha frequentato il Laboratorio Bruno Munari di Milano, collaborando per
uscite didattiche ad alcune mostre d'arte con scuole elementari.
Attualmente vive a Londra.

 


 
 
 
 
 
 
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