Sognoelektra
Projectart Art - Periodico di Arte Contemporanea
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MOSTRE |
Sognoelektra
(post) |
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Scuderie
di Palazzo Cozza Caposavi, Bolsena
(Viterbo) |
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Piazza
San Rocco 12 - Bolsena (Viterbo) |
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Bolsena,
gli anni di Plinio De artiis.
Rentica, testimonianza di una
generazione. |
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Dall'8
al 23 ottobre 2011 |
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Lago
Bolsena |
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Bolsena,
gli anni di Plinio De Martiis. Rentica,
testimonianza di una generazione.
Scuderie di Palazzo Cozza
Caposavi, Bolsena (Viterbo)
Inaugurazione sabato
8 ottobre 2011 ore 19.00. Nell’ambito
della Giornata del Contemporaneo
La Galleria La Tartaruga di Plinio
De Martiis, fondata
a Roma nel 1954, fu un luogo
determinante per il rinnovamento
artistico del dopoguerra in
Italia, rinnovamento che ebbe,
tra metà anni Cinquanta
e fine anni Sessanta, la sua
punta più avanzata
proprio a Roma. Fu a Roma
che una comunità d’artisti,
già attivi nei decenni
precedenti, in singolari posizioni
di dissidenza rispetto alle
diverse correnti di pittura,
si confrontò con straordinaria
originalità con le
generazioni più giovani
e con il loro procedere in
direzioni diverse e spesso
divergenti. Questo confronto,
anche conflittualmente dialettico,
avvenne in buona parte proprio
negli spazi della Galleria
La Tartaruga.
Come ricorderà Stefano
Malatesta “Non
erano venuti a Roma a scrivere
Tennessee Williams detto The
Bird, Truman Capote e Gore
Vidal? Non si era ritirato
presso le monache di clausura
del Colle Oppio il famoso
filosofo George Santayana?
Non si faceva dalle parti
di Cinecittà il miglior
cinema del mondo con registi
i cui nomi incuriosivano all’estero
perché finivano sempre
in Rosellini, Fellini? E nelle
gallerie non erano esposte
opere per dire di De Kooning,
Twombly tutti surrealisti
vivi e morti, tutte le ultime
novità da New York,
Londra, Parigi”. Anni
roventi, momenti imprescindibili
che hanno poi conformato la
nostra contemporaneità.
Questo è lo
spirito che vogliamo riproporre,
un momento di quel
grande climax che si creò
nel casale di Rentica sulle
colline del lago di Bolsena.
Plinio de Martiis
abitò qui, in questa
proprietà della famiglia
dei Conti Cozza Caposavi
per lunghi anni e, insieme
a Giorgio Franchetti, trasformò
questo luogo in punto di lavoro
e d'incontro per una, o meglio
due generazioni di artisti.
Venero ospitati qui
artisti e galleristi, italiani
e internazionali
o anche semplicemente amici
interessati al mondo dell'arte, Enrico
Castellani , Mario Ceroli,
Tano Festa, Cesare Tacchi,
Cy Twombly, Robert Rauschenberg,
Gino de Dominicis, Alberto
Burri, Giulio Paolini, Luigi
Ontani, Emilio Prini, Mimmo
Rotella, Willem de Kooning,
Karsten Greve, Paolo Pistoi,
Lucio Amelio, Mario Schifano,
Leo Castelli e Jannis
Kounellis: questi sono solo
alcuni dei nomi che si ricordano.
L'esposizione vuole
raccontare, attraverso
una selezione di foto realizzate
dallo stesso de Martiis, questo
legame vissuto; Lorenzo
Cozza Caposavi, nel suo
Palazzo di Bolsena,
rinnoverà questa tradizione
di ospitalità a testimonianza
di quel periodo straordinario.
La mostra nasce dalla
collaborazione tra la Galleria
3)5 ArteContemporanea, i curatori
Antonio Arévalo e Andrea
Kehrer, Lorenzo Cozza Caposavi
e l’architetto Luca
Puri; si avvale del supporto
di Paola e Caterina De Martiis.
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Castellani |
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Bolsena, gli
anni di Plinio De Martiis. Rentica,
testimonianza di una generazione
Scuderie di Palazzo
Cozza Caposavi, Bolsena (Viterbo),
Piazza San Rocco 12 (01023)
Inaugurazione:
8 ottobre 2011, nell’ambito
della Giornata del Contemporaneo
Dall'8 al 23 ottobre
2011
Orario: dalle
16 .00 alla 20.00 (ingresso
gratuito)
Info: 3)5 ArteContemporanea,
www.trecinque.it
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mappa |
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