di Cinzia Fontanelli
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In occasione del centenario
del Futurismo la Biblioteca Classense
di Ravenna espone fino al 18 aprile
2010, documenti, manifesti e libri del
movimento fondato da Marinetti.
FUTURISMI
a Ravenna.
Libri e carte
d’avanguardia del 1909-1921
a cura di Antonio Castronuovo, Donatino
Domini, Claudia Giuliani.
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Libri, manifesti
e carte raccontano le
due stagioni ravennate del periodo futurista
nei primi anni del 1900; la prima stagione
“Futurismo eroico”,
1909-15 coinvolse i fratelli ravennati
Ginanni-Corradini in
arte Ginna e Corra
e il lughese Francesco Balilla
Pratella; in questo clima furono
coinvolti Oscar Marra, Maria
Ginanni e Irma Valeria, che
furono tra i fondatori e animatori a
Firenze, 1916-1918 de “L’italia
futurista”. La seconda
stagione, meno incisiva uscì
con un manifesto-volantino distribuito
a larga misura, ma che finì in
quel'unico evento.
La
mostra rappresenta l'attività
artistica e letteraria futurista:
il futurismo letterario, le manifestazioni
artistiche che maggiormente si svilupparono
attorno al libro - ne sono esempio le
copertine editoriali illustrate
da Ginna.
I
Futurismi ravennati,
sono proposti attraverso i libri prodotti,
le copertine,
le illustrazioni, le caricature i manifesti
negli esemplari posseduti dalla Biblioteca
Classense di Ravenna e da importanti
collezioni private.
Inoltre sono esposti alcuni dei più
importanti capolavori librari del movimento
futurista, come il "Libro
bullonato" di Depero,
che tradusse lo spirito di innovazione
tipografica e visiva del Futurismo.
In
esposizione anche la prima pagina del
giornale "Le Figaro"
di Parigi, 20 febbraio 1909,
con la pubblicazione del Manifeste
du Futurisme di Filippo Tommaso Marinetti,
prima pubblicazione del movimento futurista.
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