UN
MUSEO PER IL XXI SECOLO.
MAXXI - Museo nazionale delle
arti del XXI secolo
Parafrasando la famosa citazione
di Benedetto Croce “Ogni
storia è storia contemporanea”
si potrebbe senz’altro
dire che ogni storia dell’arte
è storia dell’arte
contemporanea. Da sempre, lo
studio delle manifestazioni
artistiche del presente è
stato tanto controverso quanto
affascinante, da un lato per
la visione caleidoscopica che
le arti consentono di avere
sulla società e sulla
cultura contemporanea, dall’altro
perché le tendenze artistiche
di oggi non sono altro che il
prolungamento delle espressioni
creative delle epoche passate.
Il
MAXXI, Museo Nazionale delle
Arti del XXI secolo,
fin dalla sua inaugurazione
nel 2010, promuove lo sviluppo
di una continuità culturale
tra le arti che favorisca non
solo la comprensione delle manifestazioni
creative del presente ma anche
lo studio delle sperimentazioni
che daranno vita alle tendenze
artistiche del futuro. Il MAXXI
non è solo un
luogo di esposizione delle opere
di questo secolo e di quello
passato, ma un vero e proprio
contenitore estetico
in cui i diversi linguaggi
di arti visive, fotografia
e architettura si incontrano
ed entrano in comunicazione.
ll progetto per l’edificazione
a Roma di un nuovo
polo nazionale di esposizione
per l’arte e l’architettura
contemporanee risale al 1998,
quando il Ministero
per i Beni Culturali
ha bandito un concorso internazionale
in due fasi al quale hanno partecipato
273 candidati provenienti da
tutto il mondo. Il progetto
vincitore è stato quello
dell’architetto
anglo-irachena Zaha
Hadid, che integrava
al tessuto urbano della Città
Eterna una soluzione architettonica
innovativa che supera l’idea
classica del museo come edificio
di esposizione preferendo piuttosto
una costruzione a volumi intrecciati
e che richiama già nella
struttura dell’edificio
la complessità e l’ambizione
del progetto culturale. Tuttavia
la semplicità dell’allestimento
interno a gallerie, illuminate
dove possibile mediante luce
naturale, e la fruibilità
degli spazi rendono la struttura
uno dei più frequentati
e redditizi musei di Roma: il
14 settembre 2010, a soli tre
mesi e mezzo dalla sua apertura,
il MAXXI ha contato ben 100.000
visitatori.
Il
Museo Nazionale delle Arti del
XXI secolo si compone di almeno
tre principali sezioni:
MAXXI Architettura,
MAXXI Arte
e, dallo scorso 25 febbraio,
MAXXI B. A. S. E.
Il MAXXI Architettura
è il primo museo nazionale
di architettura in Italia.
Alla base di questo ambizioso
progetto - pioniere ci sono
due intenti: quello storicizzare
l’architettura del XX
e XXI secolo e quella di definire
le tendenze dell’architettura
contemporanea. Passato e presente
dunque, si intersecano già
a partire dalla Collezione,
curata dal Centro Archivi
(attivo già dal 2001)
e dal Centro Fotografia
del MAXXI. Questa si
compone di opere del XX secolo
e del XXI secolo che hanno per
protagonisti personaggi come
Carlo Scarpa, Pier Luigi
Nervi o Superstudio,
e delle Collezioni di Fotografia,
riguardanti oltre 60 fotografi
tra cui Gabriele Basilico,
Letizia Battaglia, Mimmo Jodice,
Massimo Vitali. Dal
25 febbraio 2011, con l’avvio
del progetto MAXXI B.A.S.E,
il MAXXI Architettura è
divenuto, oltre che museo, anche
archivio, biblioteca e mediateca,
a ribadire i fini didattici
e di centro documentazione dell’intera
struttura museale. Il museo
svolge inoltre attività
scientifiche e divulgative;
quali esposizioni temporanee
e attività di ricerca,
tra cui i “Focus”,
con le interviste sull’architettura
italiana.
Il MAXXI B. A. S. E.
- Biblioteca, Archivi,
Studi, Editoria - costituisce
il centro di ricerca del Museo.
E’ il più recente
dei progetti avviati e punta
a costituirsi come un autentico
laboratorio di ricerca sui fenomeni
artistici contemporanei. Si
articola nelle due sezioni di
Arte e Architettura
e comprende la Biblioteca,
l’ Archivio
e documentazione del
MAXXI Architettura,
l’Archivio e documentazione
del MAXXI Arte, la sezione Studi
e Editoria. Obiettivo del MAXXI
B. A. S.E. è quello di
raccogliere e conservare in
forma di materiale multimediale
una coscienza storica delle
arti e dell’architettura
del XXI secolo: oltre a documentare
tutte le attività del
museo, quali esposizioni, eventi
ed attività scientifiche,
conserva l’intera documentazione
fotografica e archivistica
sul cantiere dello stesso MAXXI,
a partire dal 1998.
Il MAXXI Arte si propone,
tramite la collezione permanente
e le mostre, di fare
da vetrina all’arte internazionale
e italiana del XX e XXI secolo.
La collezione permanente è
costituita da oltre 300 opere
di artisti internazionali come
William Kentridge
o Gerhard Richter
e italiani, come Alighiero
Boetti o Mario
Merz. Pittura, installazioni,
video-art, scultura e fotografia
sono solo alcune delle tecniche
contemporanee che la collezione
del MAXXI documenta,
in un arco cronologico che va
dagli anni Sessanta al 2000.
Lo scorso 25 febbraio
ha inaugurato la mostra Il confine
evanescente. Arte italiana
1960-2010, a cura di Gabriele
Guercio e Anna Mattirolo
con una selezione di opere di
artisti come Sandro
Chia, Enzo Cucchi, Mimmo Paladino
tutte appartenenti unicamente
alla collezione permanente del
museo. Altrettanto proficuo
è lo scambio culturale
svolto dal museo romano con
altre istituzioni dell’arte
italiana e internazionale. Significativa
è stata di recente la
collaborazione con il Philadelphia
Museum of Art , grazie
al quale ha preso vita la mostra
Michelangelo Pistoletto:
Da Uno a Molti, 1956-1974, inaugurata
il 4 marzo 2011. Questa esposizione,
visitabile fino al 15 agosto
2011, punta ad offrire una retrospettiva
sul lavoro di uno dei più
importanti esponenti dell’Arte
Povera e punto di riferimento
per l’intera arte italiana
della seconda metà del
Novecento. Per conoscere tutte
le mostre e gli eventi in corso
o in apertura al MAXXI è
possibile consultare il sito
internet www.fondazionemaxxi.it,
dov’è possibile
trovare anche contributi multimediali
e informazioni utili per la
visita.
MAXXI
Museo nazionale delle arti del
XXI secolo
via Guido Reni, 4 A
00196 Roma
Orari:
martedì-mercoledì-venerdì-domenica
11.00-19.00
giovedì e sabato 11.00-22.00
Aurora
Tamigio
Marzo 2011
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